E tu (con) cosa ceni?

Testo di Monica Alba

Non pochi lettori ci chiedono se l’uso transitivo dei verbi pranzare e cenare sia ammissibile (ad esempio: Paola da Milano ci chiede: «il mio collega d’ufficio, di origine molisana, durante la pausa pranzo volendo chiedere “che cosa mangerai?” ha usato la seguente espressione: “tu che pranzi?”»; e Beatrice da Roma: «Mi capita spesso di sentire persone che chiedono “cosa hai pranzato?” “cosa ceni?”»; Olindo da Napoli: «Riguardo l’uso del verbo cenare, è possibile riferirlo ad un complemento oggetto? “ho cenato un piatto di pasta”», e tante altre di questo tenore).

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